Giornate FAI di Primavera 2023

Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Saranno oltre 700 i luoghi che risultano essere solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città. In queste due giornate, saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie a 350 volontari che fanno parte di delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Ecco cosa potrai visitare a Udine:

Sei a Udine e devi prenotare una camera per questo meraviglioso weekend all’aria aperta? Prenota all’Hotel Principe di Udine!

Domeniche al Museo Diocesano

Domeniche al Museo Diocesano di Udine: Il Tiepolo si racconta.

Ogni ultima Domenica del mese alle ore 10:00

 

Se sei un’amante dell’arte non puoi perderti questa bella novità: “Il Tiepolo si racconta: viaggio al museo Diocesano di Udine”. Scopri il piacere di visitare un autentico gioiello di arte e fede, diventato tale grazie all’eleganza pittorica del grande maestro del Settecento, Giambattista Tiepolo.

Prova a pensare all’effetto che il cielo dello Scalone d’onore ha prodotto sugli Udinesi del tempo o alla luce che per la prima volta ha accarezzato i colori della meravigliosa Galleria del Tiepolo o alla trepidante attesa suscitata dal re Salomone in procinto di esaltare la giustizia divina.
Accompagnati da Mariarita Ricchizzi, scopriremo le storie e le curiosità legate a questo artista straordinario che ha saputo rendere il Palazzo Patriarcale, sede del Museo Diocesano, luogo prezioso e testimone di tanta cultura della nostra terra. La visita avrà durata di un’ora. Ti aspettiamo!
Per Informazioni e Prenotazioni sull’Evento:
0432 25003 – biglietteria@musdioc-tiepolo.it
Cerchi una camera all’Hotel Principe di Udine:
0432506000 – info@principe-hotel.it

FRIULI DOC

Udine – da giovedì 8 a domenica 11 settembre 2022

il centro storico ospiterà nuovamente Friuli Doc, l’appuntamento che permette di gustare le specialità di un territorio che si estende dalle Alpi al mare Adriatico e di scoprire l’elegante bellezza della città di Udine e la sua tipica ospitalità.

Friuli doc è la celebrazione di una terra, delle sue tradizioni e dei suoi prodotti ed è l’occasione per scoprire, in un concentrato di emozioni, l’anima di un territorio rimasto autentico e fedele alla propria natura. Una terra dove l’arte di fare cose buone si tramanda da generazioni e dove condividerle è un piacere sincero.

Al centro del Friuli, Udine è la sede naturale di questa grande festa e le osterie udinesi il cuore dello spirito di Friuli DOC. Oltre ai vini friulani, al San Daniele, al Montasio, alla Gubana e a tutte le altre eccellenze friulane, Friuli DOC è anche un pretesto per visitare Udine, la città del Tiepolo, con i suoi scorci veneziani, i suoi palazzi ricchi di storia, la sua tradizione di architettura, il suo raffinato Castello.

Quattro giorni ricchi di opportunità.  Prenota la tua camera all’Hotel Principe, a due passi dal centro !

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Notte bianca a Udine

Sabato 2 luglio 2022 si terrà l’ormai tradizionale appuntamento con la “Notte Bianca a Udine”, una giornata che vuole simboleggiare l’ingresso della città nella stagione più vivace dell’anno che inizia con il concerto di pianoforte in piazza Libertà per terminare con l’esibizione del cantautore Francesco Gabbani in Castello.

Il programma prevede un risveglio speciale, alle 7 del mattino Piazza Libertà ospiterà lo spettacolo al pianoforte di Matteo Bevilacqua e Lorenzo Ritacco.

Per l’occasione, i due musicisti udinesi realizzeranno una performance nella quale il suono di un pianoforte gran coda verrà amplificato e arricchito di effetti in tempo reale. In alcuni brani è inoltre previsto l’impiego di strumenti complementari quali il Tov piano, la melodica e uno xilofono. L’obiettivo è di creare un’atmosfera coinvolgente che unisca emozioni spettacolari all’alta qualità delle composizioni. L’ingresso è gratuito e non sarà necessario prenotare.

Alle 21.30 sarà invece affidato alla musica del cantautore Francesco Gabbani il compito di concludere la giornata con un concerto emozionante. Dal palco del Castello di Udine, il vincitore di due Sanremo consecutivi, proporrà i suoi successi più noti – da “Occidentali’s karma” a “Viceversa”, da “Tra le granate e le granite” a “Amen” – e i pezzi del suo ultimo disco. Biglietti in vendita sul circuito Ticketone.

Tra uno spettacolo e l’altro, durante la giornata, in una città più che mai viva e vibrante, si potrà godere di una passeggiata nel centro storico, della visita a un museo, del piacere dello shopping e delle specialità proposte dalle osterie e dai ristoranti udinesi.

A breve distanza dal centro storico di Udine e vicinissimo alla stazione ferroviaria è situato l’Hotel Principe dove potrai pernottare per vivere questa magnifica esperienza della “Notte Bianca a Udine”

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Piazza Libertà di udine

Piazza Libertà a Udine è la piazza più antica della città. Rappresenta il cuore di Udine ed è punto di partenza per molti itinerari storico-culturali.

È definita la più bella piazza in stile veneziano sulla terraferma e costituisce un armonico complesso di edifici rinascimentali.

La piazza, situata ai piedi del Castello di Udine, più volte si è vista cambiare la sua denominazione. Nel Medioevo, infatti, venne chiamata Piazza del Vino in quanto qui vi era un mercato dedicato. Nel 1350 assunse il nome di Piazza del Comune perché al tempo sede del Consiglio Comunale. Nel 1550, con l’arrivo dei Veneziani, venne chiamata Piazza Contarena in onore di uno dei luogotenenti; mentre nel 1866, con l’unificazione del Friuli all’Italia, venne intitolata a Vittorio Emanuele II. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale le venne assegnato il suo nome odierno.

Molti gli edifici che si affacciano su questa suggestiva piazza. A cominciare dalla quattrocentesca Loggia del Lionello in stile gotico-veneziano rivestita con marmo bicromo bianco e rosa.

Sul terrapieno, invece, si possono ammirare la Loggia e il Tempietto di San Giovanni. La prima è stata realizzata tra il 1533 e il 1535 su progetto di Bernardino da Morcote; il secondo è dedicato ai Caduti per la Patria.

Originale la vicina Torre dell’Orologio, opera di Giovanni da Udine e datata 1527, sormontata dalle statue dei due mori che scandiscono inesorabili lo scorrere del tempo. Non manca di creatività l’Arco Bollani, disegnato dal Palladio, che con il suo rustico bugnato e il Leone Marciano in vetta, conduce direttamente al Castello della città.

Circa a metà della salita tra la Loggia del Lionello e l’Arco Bollani è esposto dal 1819 il Monumento alla Pace, voluto da Napoleone per commemorare la stipula del Trattato di Campoformido.

All’estremità opposta del Monumento alla Pace è collocata invece la monumentale fontana rinascimentale del Carrara. Sulla Piazza si impongono, inoltre, la Colonna di San Marco eretta nel 1539 e la Colonna della Giustizia risalente al 1614. Volgono lo sguardo alla Loggia del Lionello, infine, le due statue gemelle seicentesche di Ercole e Caco, chiamate amichevolmente dagli udinesi Florean e Venturin.

folkest 2020

Musica, Festival
sabato 26 settembre 2020
Romans d’Isonzo
17:30
Casa Candussi-Pasiani – Romans d’Isonzo
Musica d’autore dove ritmi incalzanti si alternano ad atmosfere psichedeliche creando situazioni che portano a riflettere, ad urlare la propria rabbia, in un mondo dove Mafia, inquinamento e razzismo la fanno da padroni.
Non semplici canzoni di protesta o denuncia, ma una vera e propria “guerrilla culturale” condita con un pizzico di sana ironia.Sul palco:
Nicola Lollino (voce e mantice)
Toni Urzì (chitarra armoniosa)
Gianni Pitzalis (ritmi incalzanti)
Amedeo Saluzzo (corde grosse)

Organizzato da:

Folkest

Tarvisiano

Tarvisio è uno dei più importanti poli sciistici e località montana del Friuli Venezia Giulia. Crocevia di lingue e culture dove si incontrano Italia, Slovenia e Austria, la località offre mille opportunità per una vacanza attiva all’aria aperta. Da non perdere una visita al Monte Lussari: un luogo da fiaba!

Vivere la montagna a 360 gradi
Respirare a pieni polmoni l’area tersa, ammirare paesaggi senza fine. Con gli sci ai piedi, lungo discese mozzafiato o piste da fondo immerse in boschi magici. O con le ciaspe, per assaporare il fascino slow di panorami fuori dal tempo.
Quando è il verde a riempire gli occhi, invece, puoi scegliere tra numerosissimi sentieri in cui fare trekking (da non perdere le suggestive escursioni guidate nel Tarvisiano), andare a cavallo o in mountain bike. Per sbucare in ampie radure che ospitano rifugi e malghe.

Sulle tracce di Julius Kugy
Un anfiteatro di vette gioia di scalatori e alpinisti, come Nives Meroi, che si allena proprio nel Tarvisiano. Vette maestose, rimaste inesplorate fino agli inizi del Novecento, quando Julius Kugy le affrontò per la prima volta. Nell’aria, di questo mitico alpinista, che era anche botanico, musicista e scrittore, puoi coglierne lo spirito. Se fai propria la sua lezione: vivere fino in fondo la montagna, godendosi la contemplazione, la sosta e il riposo. Perché la conquista delle cime non sia l’unico fine.

Paradisi naturali
Quassù, la natura è sempre stata libera di esprimersi al meglio. E lo ha fatto agghindandosi di perle. Come quelle due, blu, dei Laghi di fusine Specchio di corone di creste e alte conifere. E pure di uccelli migratori, cervi e caprioli. Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie poi, è una vera miniera di preziosità ambientali, da scoprire anche attraverso originali escursioni.

Sportivi di natura
Il Tarvisiano offre a chi ama praticare attività all’aria aperta un ricchissimo ventaglio di proposte. Tra nordic walking e dog trekking, rafting e hydrospeed (discese dei torrenti in canoa o in gommone), golf e parapendiosnowboard e sleddog.
A Pontebba, poi, c’è un modernissimo palaghiaccio, dove sfrecciare con i pattini o osservare i campioni dell’hockey.
E nel parco avventura sulla Nevea farai tarzaning tra piattaforme sugli alberi, passerelle, funi e ponti tibetani. In tutta sicurezza.

Mistico d’alta quota
Un luogo magico, con un borgo incantato e un santuario raggiunto da pellegrini italiani, slavi e tedeschi. È il suggestivo Monte Lussari, a poca distanza da Tarvisio. Da quassù parte la Pista Di Prampero, una delle discese più emozionanti della regione.

Tradizioni incise
Dai Krampus, terribili diavoli che a suon di grida e campanacci annunciano per le strade del Tarvisiano, il 5 dicembre, l’arrivo di San Nicolò, al Carnevale resiano e al Museo dell’arrotino, due interessanti aspetti di un luogo particolarissimo, la Val Resia dove si parla una lingua protoslava che non s’ode altrove. Un mondo di tradizioni tutte da scoprire.

Le cantine

ANTONUTTI VINI:
Via D’Antoni, 21 – 33037 Pasian di Prato (UD)
Tel. +39 0432 662001
Fax +39 0432 662002
Contatto per la prenotazione: Adriana Antonutti Tel. +39 0432 662001
AQUILA DEL TORRE:
 Via Attimis, 25 – fraz. Savorgnano del Torre – 33040 Povoletto (UD)
Tel. +39 0432 666428
Contatto per la prenotazione: Michele Ciani +39 0432 666428
CASALI AURELIA:
 Loc. Casali Aurelia, 3 33050 CASTIONS DI STRADA (UD)
Tel. +39 0432 769293
Contatto per la prenotazione: +39 0432 769293
DE CLARICINI:
 Via Boiani, 4 – 33040 Bottenicco (UD)
Tel. +39 0432 733234
Contatto per la prenotazione: Mariolino Snidaro
FERRIN PAOLO:
 Loc. Casali Maione, 8 – 33030 CAMINO AL TAGLIAMENTO (UD)
Tel. +39 0432 919106
Contatto per la prenotazione: Fabiola Ferrin
FOFFANI:
Piazza Giulia, 13 – 33050 Trivignano Udinese (UD)
Tel. +39 0432 999 584
Fax +39 0432 999 800
Contatto per la prenotazione: +39 0432 999584
MONT’ALBANO:
Via Casali Jacob, 2 – Savorgnano al Torre – 33040 Povoletto (UD)
Tel. +39 0432 647016
Fax +39 0432 647016
Contatto per la prenotazione: Mauro / Nadia
VIGNE DI MALINA:
Via Pasini Vianelli, 9 – Frazione Orzano – 33047 Remanzacco (UD)
Tel. +39 0432 649258
Contatto per la prenotazione: Micol

Grado Aquileia e Palmanova

Archeologia romana e fortezze veneziane, mosaici paleocristiani e paesaggi lagunari, spiagge dorate e cucina tipica: l’area che comprende Grado, Aquileia e Palmanova sa offrire a tutti grandi suggestioni.

Aquileia, importante città dell’Impero romano e poi principale centro per la diffusione del Cristianesimo nell’Europa del nord e dell’est, è stata dichiarata Patrimonio UNESCO per la vastità della sua zona archeologica e il valore artistico dei suoi mosaici paleocristiani. Due musei nazionali e la straordinaria basilica patriarcale sono quotidianamente meta di centinaia di visitatori.

Legata in origine ad Aquileia e poi a Venezia, anche Grado conserva importanti testimonianze archeologiche e paleocristiane, ma la sua notorietà attuale è dovuta soprattutto alle sue spiagge sempre assolate, al mare su cui da anni sventola la Bandiera Blu, alle proprietà benefiche delle sue acque termali, ai deliziosi piatti tipici della sua cucina. Grado custodisce anche un centro storico dal fascino veneziano, dove è bello perdersi tra campielli e vicoli, sorvegliati dalle pittoresche case dei pescatori.

Oltre a Grado, la Repubblica di Venezia ha lasciato a questa zona un’altra importante eredità: Palmanova, la famosa città fortezza rinascimentale, dalla forma perfetta di stella a nove punte.

Infine, la suggestiva laguna che si stende tranquilla tra Aquileia e Grado è costituita da un dedalo di isolotti, dimora di numerose specie diverse di uccelli. Zona ambientale di grande valore naturalistico, il complesso lagunare è tutelato da due riserve naturali che si possono visitare in parte a piedi o in bicicletta, in parte in barca.

Cividale e Valli del Natisone

Fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii, da cui viene il nome Friuli, nel 568 d.C. Cividale divenne sede del primo ducato longobardo in Italia e in seguito, per alcuni secoli, residenza dei Patriarchi di Aquileia.

Oggi, Cividale conserva ancora significative testimonianze longobarde, prima fra tutte il tempietto, una delle più straordinarie e misteriose architetture alto-medievali occidentali. Questo patrimonio storico e artistico nel 2011 è stato riconosciuto dall’UNESCO, che ha posto Cividale all’inizio del percorso longobardo in Italia in un itinerario che consente di scoprire tesori stupendi, anche se poco noti, a cominciare proprio dal Friuli Venezia Giulia.

Alle spalle di Cividale, le Valli del Natisone sono una terra misteriosa nascosta tra le Prealpi Giulie: quattro valli anguste dall’aspetto ancora selvaggio, con torrenti che scorrono ripidi tra forre, cascatelle e grotte spettacolari.

Tra una valle e l’altra, qualche decina di piccolissime località dalle tipiche case in pietra e chiesette del XV secolo, ma anche centri naturalistici didattici. Il legame storico con l’Italia non ha cancellato la lingua e la cultura originarie, che sono slovene e arricchiscono queste terre di leggende e feste tradizionali.

Le Valli del Natisone sono anche la patria di origine di una delle specialità della gastronomia regionale, la gubana, un dolce ripieno di noci, nocciole, pinoli, uvetta e altri 15 ingredienti. Immancabile l’abbinamento con una grappa di produzione locale o con uno dei famosi vini della zona DOC Colli orientali del Friuli.